Eccomi qua, cari
lettori e care lettrici! Tornata dopo una decina di giorni a scrivere su carta
le novità di queste ultime settimane. Non che ci siano chissà quali cose da
raccontare, ma mi faceva piacere condividere i piccoli progressi anche con voi,
specie quelli più recenti.
Ieri mattina,
proprio dopo aver fatto colazione ed aver portato la macchina a fare la
revisione (che seccatura, e che freddo che era! 5 °C in pieno aprile, possiamo
crederci? J ) sono stata dal mio carissimo
nutrizionista. Come già saprete da Istagram, ero in preda ad aspettative ed
alla voglia di ottenere risultati più che soddisfacenti, come riconoscimento
dell’impegno investito in tutto questo mese; mese in cui ho portato avanti un’alimentazione
sana, bilanciata ma anche appagante. Credo infatti, che per definire uno stile
alimentare, non si debba né soffrire per mancanza di cibi che ci possano
permettere di trovare piacere, né allo stesso tempo abbuffarsi di schifezze ed
evitare altri importanti nutrienti. Il giusto equilibrio sta nel mezzo, ed io,
giorno dopo giorno, sto tentando di raggiungerlo.
Ma passiamo alla
visita: nonostante dall’inizio del mio percorso abbia preso qualche kg, e
nonostante abbia fatto fatica ad accettarlo, speravo in cuor mio che derivasse
anche da un aumento di massa grassa. Invece no. Aldilà della frutta secca
spesso incrementata, della passione irrefrenabile e del conseguente consumo di
formaggi, ho messo su altra massa magra. Ebbene, la disponibilità di D, mi ha portato a ricevere la ‘botta’ in
maniera migliore rispetto alle volte precedenti; di solito, quando mi allontanavo da lì se le mie attese non avevano ricevuto una replica positiva, mi buttavo giù e
cominciavo a versare lacrime su lacrime. Ieri invece, ho trasformato la rabbia
in qualcosa di meglio.
Uscendo dal suo
studio infatti, avevo in mano nuove dosi, nuovi riferimenti per le giornate di
allenamento (quello che desideravo, da che le precedenti grammature non mi
bastavano più – ed ormai, visto il cambio di mentalità che penso di aver fatto,
credete che voglia soffrire la fame? Anche no. Se qualcosa non basta, è giusto
aggiungere dell’altro. Che senso ha stare con i crampi allo stomaco o
svegliarsi alle cinque di mattina in attesa che arrivi alla svelta l’ora per
far colazione?). Quei riferimenti che gli avevo chiesto, e che mi permetteranno forse, alla prossima BIA, di verificare un incremento di grasso
corporeo.
(Pancake di albumi e fragole fresche - Per la ricetta, consultate il mio profilo Istagram 'greeneyes_a') |
Non ho perso tempo.
Ho cominciato subito a mettermi in moto per ampliare la mia alimentazione
arricchendola di nutrienti durante la giornata e senza pensieri mi sono
cucinata dei pancake per merenda, (pur essendo incerta sulle quantità di
albumi, da che non le avevo ancora tra i ‘riferimenti’), dettata dall’istinto e
dalla tentazione. E mai come ieri pomeriggio, nel prepararli, mi son sentita
più LIBERA.
Libera di
assaporare la vita. Libera di acquisire più energia. Libera di aggiungere quei
50 gr in più di carboidrati alla mia nutrizione per le sessioni di Workout.
Oggi tenterò di
arrivare a quei 280 gr di carboidrati che spero di raggiungere, e la prossima
settimana arriverò ai 300 che abbiamo stabilito durante le giornate di
allenamento.
Potrò avere delle
piccole cadute, degli inciampi di percorso, ma so cosa voglio e prima o poi
taglierò quel traguardo.
Tante volte non
riusciamo a superare certi ostacoli, perché non abbiamo il sostegno di chi
possa fornirci indicazioni adatte per il nostro cambiamento.
E tante volte
scegliamo di frenare il coraggio davanti alla paura, piuttosto che affrontarla.
Trovate una
persona che vi supporti, che si renda disponibile per trascrivervi tutte le
indicazioni di cui avete bisogno. Per me, D. è stato una mano santa. Non
soltanto dal punto di vista alimentare, ma anche umano.
Mi ha permesso di
valutare le situazioni con occhiali diversi, e senza i suoi suggerimenti,
probabilmente, ancora oggi brancolerei nel buio. Non credo che siano tanti i
professionisti a garantire la chiarezza, la gentilezza e la capacità di ‘ascoltare’
come ha saputo fare lui. Per questo, a chiunque si trovi in zona e voglia avere
una ‘chiave’ diversa per leggere certe problematiche, suggerisco di
contattarlo. Non rimarrete delusi, credetemi.
Vi lascio qui il
suo sito di riferimento…
Importante è anche tener fede ai propri obiettivi settimanali o mensili, senza perderli di vista. Non sempre abbiamo la possibilità che una voce esterna ce li ricordi, per cui suggerisco di riportarli su carta e custodirli sempre con voi.
I miei, dopo la valutazione corporea e nutrizionale di ieri, sono i seguenti:
- Bere di più (arrivare almeno ad 1,5 l di acqua al giorno)
- Mangiare alimenti meno ricchi di sodio (per diminuire la ritenzione)
- Prediligere il pesce fresco anziché quello in scatola (eccetto il salmone, che non amo se non confezionato)
- Raggiungere la dose di frutta secca giornaliera, indipendentemente dai grassi provenienti dal formaggio o da altri alimenti
- Mangiare meno cioccolata
E ricordate: a
contare davvero è l’approccio con cui scegliamo di incontrare certe anime; è pur
sempre sbagliato aspettare che siano loro a risolvere certi ‘disturbi’. In
realtà, sia i medici, i biologici, gli psicologi o chiunque si trovi a ‘lavorare’
con la mente umana, possono AIUTARCI se noi vogliamo ESSERE AIUTATI.
Ary
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