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domenica 19 febbraio 2017

Una finestra sul mondo vista attraverso i miei occhi ♥


Croazia, 2015. Una foto scattata in un momento speciale.

Le persone hanno un cuore, e con esso dei vissuti, delle esperienze da raccontare. A volte manca loro lo spazio ed il tempo per poterlo fare, ed in alcune occasioni tendono ad aprirsi con la persona 'sbagliata'. Arrivano a creare ferite, delusioni, provando ad incolpare le situazioni o l'altro per quanto accaduto.... e si chiudono, proprio come i ricci, nella disperata ricerca che una creatura speciale salvi loro da drammi e sospiri celati. 

In questi mesi di percorso di crescita e di cambiamento (fisico e psicologico), ho scritto diverse bozze che però ho tenuto gelosamente per me: soltanto pochi amici e familiari hanno avuto la possibilità di leggere i miei pensieri e di scavare tra le profondità del mio animo; questo però non mi è parso molto giusto, dal momento che su social come Istagram o Facebook, ho anche ricevuto diversi complimenti ed apprezzamenti da chi mi segue con tanta costanza: "grazie per trasmettermi la forza", "sei un mito, vai avanti così!", "ma come fai ad abbattere certe barriere?". Tutte affermazioni/domande a cui ho fornito una risposta nell'immediato, ma che mi sarebbe piaciuto condividere con altri e non con il singolo.


Tanta gente infatti resta in penombra, ma continua a seguirmi. Tanta gente rimane in disparte senza volersi presentare, preferendo l'anonimato. Non giudico nessuno in base a simili scelte, perché credo fermamente che ciascuno debba SENTIRSI LIBERO DI ESSERE E DI FARE CIO' CHE VOGLIA, e dal momento che non intendo cambiare alcun individuo (nè penso di aver il diritto o la facoltà di farlo), desidero però cambiare qualcosa di me. Il modo di farmi conoscere.


Ecco perché da oggi utilizzerò questo mezzo quale sarà il mio BLOG: Una finestra sul mondo vista attraverso i miei occhi. Lo sguardo di chi ha accumulato tanto dolore e lo ha trasformato in forza per intraprendere un cammino fatto di ostacoli, paure e successi. 

Alcuni mi crederanno folle, altri ancora penseranno di avere a che fare con una nerd, o ancora con una malata di cucina. Non voglio definirmi secondo una categoria ben precisa, perché non sono nè la prima, nè la seconda nè l'ultima cosa. 
So soltanto di essere una ragazza molto fragile, che ha conosciuto la realtà e la ruvidezza del senso di solitudine molte volte, ma senza abbandonare l'idea di voler stare accanto a chi si senta disperatamente smarrito.

Ho conseguito una laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione un annetto fa, con la gioia dei genitori che mi hanno circondata e riempita di baci ed omaggi meravigliosi. Ma l'elemento più formidabile di tutta questa storia, è quando, nonostante la mia attuale disoccupazione, riesca ad entrare nei cuori e nelle menti di chi mi ascolta anche attraverso uno schermo. Per me, QUESTO SIGNIFICA SENTIRSI REALIZZATI. Significa investire risorse, ruoli e trasmettere energie non solo nell'ambiente lavorativo, ma anche in quello privato. Significa diventare capaci di educare non esclusivamente a livello professionale, ma anche nel tempo libero. 

E credetemi, tenterò di farlo in tutto e per tutto se deciderete di seguirmi... o meglio, di accompagnarmi in questo straordinario viaggio.

Con affetto.



Ary

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