Quanto sarà
meraviglioso trovare qualcuno che ti faccia sentire speciale, dopo che per
diverso tempo avevi permesso agli altri di abbatterti, ferirti e soprattutto
schiacciarti dai giudizi detti senza alcuna sensibilità?
Proprio ieri ho
percepito questo bagaglio emotivo, trascorrendo una bellissima giornata piena
di calore in compagnia di una ragazza meravigliosa; dopo che per dei giorni
avevo investito del tempo, energie psichiche e soprattutto vicinanza nei suoi
confronti, abbiamo scelto di vederci. Amo essere aperta alle nuove relazioni,
certa che queste possano arricchire ancora di più la vita di ciascuno di noi.
Non mi era mai
capitato di essere travolta dall’entusiasmo di acquistare un semplice mazzo di
fiori per un’amica, men che meno di inserire tra i gambi, un bacio perugina
come simbolo di affetto. Non sono mai stata abituata ad esprimere molto
chiaramente le emozioni, specie perché quando in passato ho tentato di farlo,
sono stata messa all’angolo, e considerata “troppo melensa”. Ma nell’attimo in
cui ho scelto di riprendere in mano la mia vita, e di sentirmi molto più vicina
a me stessa e meno alle aspettative altrui, non ho avuto riguardi né nell’esporre
fragilità, né nel dichiarare il bene a qualcuno.
In molti forse
crederanno che mostrarsi forti significhi nascondere le insicurezze, il dolore,
il dispiacere; a volte perfino l’amore. In realtà, chi fa questo non è una
persona forte, ma molto molto debole. La forza si manifesta nell’istante in cui
qualcuno sceglie di comunicare i suoi pensieri senza averne paura.
Condividere
interessi, esprimere delle limitazioni senza avvertire colpe o quant’altro;
promuovere uno stile di vita diverso dai coetanei ma evitando frasi
conflittuali o spiacevoli, bensì spazio di ascolto e accoglienza; la voglia di
tornare a respirare la vita con compagnie tanto speciali: tutte cose
bellissime, che ho potuto sperimentare gettandomi di nuovo tra le braccia del
mondo (e con la speranza che esista sempre, chi si accorgerà del tuo coraggio).
Le mie amicizie
passate sono state alquanto travagliate, terse di gelosie e brutti ricordi, ma
non per questo mi sono mai arresa nella ricerca di qualcuno che potesse
risultare migliore. L’universo è circondato di anime che custodiscono doni
preziosi, sta a noi riuscire a scoprirli e a farne tesoro.
Il fare merenda insieme (e con questo non intendo mangiare contemporaneamente due cose diverse, ma
proprio la capacità di gustare lo stesso alimento portato da casa in piacevole
compagnia, cosa che per altro, non avviene mai e non è più avvenuta eccetto che durante giornate in cui scelgo di godermi una pizza con i miei genitori),
spettegolare su svariate argomentazioni, scambiarci la mimosa, acquistare
prodotti complementari per la palestra identici, comunicare gabbie dorate che
ci portiamo dentro ancor oggi, ci ha permesso di avvertire quell’unione che ad
entrambe mancava da secoli. E’ stato profondo.
Spero con tutto
il cuore, che giornate così non siano più soltanto un’occasione, ma facciano
parte della mia abituale quotidianità. E mi impegnerò affinché tanta luce,
filtri maggiormente nella mia esistenza.
Basta rimanere nell’ombra!
RICORDIAMOCI CHE:
I problemi del comportamento alimentare ti portano ad allontanarti dalle relazioni sociali (perché ti senti non capita, non voluta e non accettata); nel momento in cui inizierai a concentrarti di più su queste (selezionando chi rinforzi il tuo benessere e non alimenti il tuo malessere), abbandonerai il circuito di ossessioni e di controllo che li caratterizzano. Ed a tua insaputa, renderai sempre più debole il potere di quei disturbi.
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